FRIE – Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche

Finanziamenti a tasso agevolato alle imprese per la realizzazione di progetti di investimento

Di che cosa si tratta

Mutui a tasso agevolato concessi in conformità alla normativa vigente in materia di Fondo di rotazione per iniziative economiche di cui alla legge 18 ottobre 1955, n. 908, per:

a) la costruzione, la riattivazione, la trasformazione, l'ammodernamento e l'ampliamento di stabilimenti industriali e aziende artigiane;

b) costruzioni navali;

c) attività turistico-alberghiere;

d) altre iniziative necessarie allo sviluppo industriale;

e) iniziative imprenditoriali concernenti attività destinate a essere svolte nell’ambito portuale di Trieste ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1978, n. 714;

f) iniziative delle imprese edili, limitatamente agli investimenti di carattere industriale.

Beneficiari
Le risorse del FRIE sono utilizzate per la concessione da parte delle banche convenzionate con la Regione  di prestiti a tasso agevolato sia alle piccole e medie imprese sia alle grandi imprese che realizzano iniziative in Friuli Venezia Giulia.

Iniziative ammissibili
Un’iniziativa è ammissibile a finanziamento se si sostanzia:
a) nella creazione di un nuovo stabilimento oppure
b) nell’estensione di uno stabilimento esistente oppure
c) nella diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi oppure
d) nella trasformazione fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente oppure
e) nella realizzazione di investimenti aziendali diversi da quelli elencati alle precedenti lettere da a) a d) oppure
f) nella acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
  • gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente, salvo il caso in cui un membro della famiglia del proprietario originario, o un dipendente, rileva una piccola impresa;
  • l’operazione avviene a condizioni di mercato.


Costi ammissibili

Nel caso di PMI, sono ammissibili le seguenti iniziative di investimento:

1) creazione di un nuovo stabilimento, estensione di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformazione fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente (i relativi finanziamenti agevolati possono essere concessi quali aiuti de minimis o quali aiuti in esenzione, a scelta del richiedente);
2) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad uno stabilimento, nel caso in cui lo stabilimento sia stato chiuso o sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato acquisito (i relativi finanziamenti agevolati possono essere concessi quali aiuti de minimis o quali aiuti in esenzione, a scelta del richiedente).

Nel caso di grandi imprese, sono ammissibili le seguenti iniziative di investimento:

a) creazione di un nuovo stabilimento o diversificazione delle attività di uno stabilimento esistente, purché le nuove attività non siano uguali o simili a quelle già svolte nello stabilimento (i relativi finanziamenti agevolati possono essere concessi quali aiuti de minimis o quali aiuti in esenzione, a scelta del richiedente);
b) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad uno stabilimento, nel caso in cui lo stabilimento sia stato chiuso o sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato acquisito, purché le nuove attività che verranno svolte utilizzando gli attivi acquisiti non siano uguali o simili a quelle svolte nello stabilimento prima dell'acquisizione (i relativi finanziamenti agevolati possono essere concessi quali aiuti de minimis o quali aiuti in esenzione, a scelta del richiedente).

Sia nel caso di PMI che di grandi imprese, è ammissibile la realizzazione di tipologie di iniziative d’investimento diverse da quelle elencate sopra dirette allo sviluppo e al rafforzamento aziendale, come per esempio, la mera sostituzione di macchinari esistenti con macchinari nuovi (i relativi finanziamenti agevolati possono essere concessi soltanto quali aiuti de minimis).

Le spese ammissibili sono elencate agli articoli 13 e 14 del regolamento.

 

Caratteristiche del finanziamento

L'importo minimo dei prestiti agevolati è di 100.000 euro, l'importo massimo è di 20.000.000 di euro.

I tassi d’interesse applicati sono i seguenti:
- grandi imprese:         tasso Euribor a 6 mesi ridotto del 20%
- medie imprese:          tasso Euribor a 6 mesi ridotto del 50%
- piccole imprese:        tasso Euribor a 6 mesi ridotto del 65%.

In ogni caso, i tassi d’interesse minimi sono:
- 0,95%              per finanziamenti fino a € 2.500.000,00
- 0,85%              per finanziamenti tra € 2,500.000,00 e € 7,500.000,00
- 0,45%              per i finanziamenti superiori a € 7.500.000,00.

Salva la possibilità di richiedere finanziamenti di importo minore, i finanziamenti agevolati possono essere concessi per una somma non superiore al 75% del programma di investimento ritenuto ammissibile.
I finanziamenti agevolati FRIE hanno ammortamento massimo di 15 anni, più massimo 2 anni di preammortamento.

 

 

Contribuzioni integrative

per l’abbattimento degli oneri derivanti dalla domanda di finanziamento per la realizzazione di iniziative a valere sulle disponibilità del FRIE.

La contribuzione integrativa, calcolata sull’importo del finanziamento agevolato, è pari al 5% nella misura ordinaria e al 5,5% nella misura maggiorata. La contribuzioni integrativa non può superare la somma degli interessi relativi alle rate di ammortamento previsti dal piano di ammortamento al momento della deliberazione del mutuo a valere sul FRIE da parte del Comitato di gestione di cui all’articolo 10 della legge regionale 2/2012. L’ammontare massimo della contribuzione è pari a 150.000,00.

La contribuzione può essere concessa in misura maggiorata nel caso di iniziative che:

  1. iniziative che colgono le opportunità di sviluppo delle attività aziendali derivanti dai mutamenti tecnologici, tra cui il commercio elettronico, la digitalizzazione dell’attività e dei processi gestionali, l’innovazione e la ricerca, la personalizzazione della produzione industriale e la servitizzazione;
  2. iniziative che si inseriscono nell’ambito di processi di reshoring o di riconversione dell’attività d’impresa;
  3. per le iniziative che si inseriscono nell’ambito di processi di internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
  4. iniziative che sono conformi al modello dell’economia circolare;
  5. iniziative per le imprese che alla data della presentazione della domanda registrano un aumento complessivo del numero degli occupati pari ad almeno il 10 per cento rispetto al numero degli occupati registrati nel Libro unico 12 mesi prima;
  6. iniziative che comportano la riattivazione ovvero il ripristino o la riqualificazione di immobili inutilizzati o di complessi produttivi degradati.

La contribuzione integrativa è pari al 5,5% anche nel caso di iniziative imprenditoriali di investimento nel settore turistico, cioè iniziative che hanno:

a) quali destinatari, le imprese che realizzano iniziative il cui oggetto è lo svolgimento di attività economiche incluse nei gruppi 55.10 “Alberghi e strutture simili”, 55.20 “Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni” e 55.30 “Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte” della classificazione ATECO 2007;

b) quali investimenti ammissibili, investimenti concernenti la realizzazione di nuove strutture ricettive turistiche, di lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di strutture ricettive turistiche esistenti, comprese la costruzione di nuovi edifici e la realizzazione degli annessi impianti, l’acquisto di arredi e attrezzature, nonché la realizzazione di parcheggi a servizio delle strutture ricettive alberghiere.

 

PROCEDIMENTO

Fase I

L’impresa interessata a richiedere l’attivazione del finanziamento agevolato presenta domanda ad una delle banche convenzionate con la Regione, utilizzando l’apposita modulistica. Alla domanda per l’attivazione del finanziamento agevolato, è acclusa, se l’impresa è interessata, la domanda di contribuzione integrativa del finanziamento agevolato. In generale, la domanda deve essere presentata alla banca convenzionate prima dell'avvio dell’iniziativa e sono considerati ammissibili i costi sostenuti dopo la presentazione della domanda. La richiesta della contribuzione integrativa è parte integrante della domanda di attivazione del finanziamento agevolato presentata dall’impresa alla banca convenzionata e, pertanto, non può essere presentata separatamente. In caso di applicazione del regime “de minimis”, le domande possono essere presentate anche dopo l’avvio dell’iniziativa e sono considerati ammissibili anche i costi sostenuti dal 1 ° gennaio dell'anno precedente.

Fase II
Dopo il ricevimento della domanda la banca convenzionata effettuerà l’istruttoria bancaria richiedendo le informazioni ritenute opportune in base ai criteri di diligenza professionale e perizia bancaria. Nel caso in cui l’istruttoria bancaria abbia esito positivo, la banca trasmette al Comitato di gestione la richiesta di deliberazione dell’intervento agevolativo. Con la medesima deliberazione, se richiesta, è deliberata la concessione della contribuzione integrativa. Successivamente alla deliberazione del Comitato, è stipulato il contratto di finanziamento tra impresa e banca convenzionata. Il finanziamento agevolato è erogato dalla banca convenzionata in base al graduale avanzamento dei lavori accertato dalla banca medesima, che provvede ad accreditare le erogazioni a favore delle imprese. La rata di saldo, unitamente all’eventuale contribuzione integrativa, viene erogata a seguito di accertamento che l’iniziativa finanziata è stata completamente realizzata ed è funzionante e provvista di tutte le autorizzazioni necessarie.

 

PER INFORMAZIONI

Per maggiori informazioni è possibile contattare le banche convenzionate o la Segreteria del Comitato di gestione:

Comitato di gestione di cui alla L.R. 2/2012, art. 10
via della Cassa di Risparmio, 10 - 34121 Trieste (TS)
PEC: frie@certregione.fvg.it
 

Paola Del Neri
paola.delneri@regione.fvg.it
sede Trieste - via della Cassa di Risparmio, 10 - tel. 040 3476905